Il cuore può spezzarsi in modo definitivo o guarire un pò alla volta. E’ questa l’alternativa per Lea Calì, giovane editor che ha scelto di vivere a Torino ritenendola il luogo più lontano dalla città di origine, in Sicilia, e soprattutto, dalla propria sofferenza. Una sofferenza scaturita dall’inspiegabile disamore materno che ha quasi sospeso il tempo della protagonista.
A dispetto della distanza, dalla sua terra continua però ad arrivare, forte e vitale, il richiamo di rapporti mai spezzati. Che diverranno pesi molesti quando Lea, in occasione della morte della madre, farà ritorno a casa. Qui l’attendono inquietanti misteri che imprimeranno un corso diverso alla sua esistenza. Come una vecchia chiave che aprirà un cassetto da sempre chiuso riportando allla luce una lettera e un passato sconvolgente. O come il terribile segreto che si cela dietro il colore nero mai dismesso da Grazia, la governante che si è fatta carico di trasformare “una tana in nido”.
Un antico e tenace amore, mai sopito, torna nel frattempo ad inondare con la sua musica l’anima di Lea.
Nel suo romanzo di esordio, l’autrice racconta la complessità delle relazioni umane che alcune volte si arrendono all’oscurità ed altre volte cercano e trovano la luce.