Roberto Grandi è un calciatore di talento che dopo l’esordio in Nazionale e la parentesi nel calcio inglese, a poco più di ventotto anni, decide inaspettatamente e senza alcuna motivazione apparente di smettere e di ricostruirsi un futuro fuori da quel mondo che per oltre vent’anni era stato il suo. Ma quali sono le reali motivazioni che hano dettato la scelta di quel ragazzo pacato, riflessivo e amante dei libri?
La risposta a questo interrogativo emerge improvvisamente tra le pagine del testo, insieme a vicende personali, personaggi pittoreschi e il casuale incintro tra il protagoista e “Azzurro Tenebra”, il miglior romanzo che solo Arpino poteva scrivere sul modo del Pallone.
Proprio l’incontro con questo straordinario affresco di un calcio d’altri tempi dà a Roberto la chiave per inventarsi un nuovo ed inedito percorso di vita.