Catalogo della mostra “Quindici anni di arte italiana”, venne realizzata presso la Galleria Civica di Arte Moderna di Torino, con l’intenzione di offrire un panorama criticamente motivato delle arti figurative nell’Italia degli ultimi anni. Insieme all’informazione sull’arte figurativa si è quindi inteso offrire un modo per comprendere come opera la critica.
La mostra offre l’occasione per un interessante approccio al problema dell’ordinamento e dell’allestimento di un’esposizione, come strumenti di supporto e d’interpretazione a più progetti critici, in questo caso tre. E’ apparso opportuno separare nettamente i tre percorsi, dando la precedenza alla chiave di lettura, all’ipotesi interpretativa, evidenziando cioè con una schematicità didattica le differenze in luogo per farle rientrare e ricomporle.
Resta da aggiungere che i tre percorsi, costituendo altrettanti punti di vista su uno stesso arco storico, vanno intesi come perfettamente sincronici tra di loro. La loro successione in catalogo è dovuta all’ovvio ordine alfabetico dei rispettivi curatori; mentre l’articolazione nei tre piani del museo non risponde a sua volta a ragioni logiche, ma semplicemente a ragioni pratiche di allestimento.