Mi chiamo Diego, ho quindici anni e viaggio alla velocità della luce. Sembrerebbe figo e invece sono il più emarginato tra gli adolescenti. Nessuno deve accorgersi del mio potere, diventerei una cavia da laboratorio analizzata e sezionata per carpire il segreto della velocità. Come se non bastasse ogni volta che entro nella dimensione luce non so mai se riuscirò ad uscirne, rischio “l’oblio eterno”. Uno schifo la vita! Poi, due settimane fa, mi sono trasferito a Rimini, ho conosciuto Linda, Federico, Matteo, Maria e soprattutto Esmeralda. I primi amici, le prime uscite e la cosa più sbalorditiva il primo amore. Anch’io posso essere felice, non sarà semplice, non devo abbassare la guardia ma almeno adesso ho la speranza.