Sebastiano ha ventidue anni e si sente molto solo. Prigioniero di una timidezza che lo paralizza, non riesce a uscire dall’isolamento in cui vive da quando ha lasciato l’università e si è accontentato di un lavoretto di ripiego. Per riempire il vuoto delle sue giornate ricorre a espedienti sempre diversi: partecipa ai funerali degli sconosciuti, dirotta nel suo monolocale gli invitati alle feste del popolarissimo vicino, fa visita agli anziani ricoverati in una casa di riposo. Ma non basta, perché nonostante gli sforzi la sua vita precipita giorno dopo giorno in un monotono grigiore. Proprio quando sembra che non ci siano più speranze, però, Sebastiano ha un’idea strampalata ma efficace: tappezzare la città di centinaia di volantini con la sua fotografia e la scritta ‘scomparso’. Qual è infatti il modo migliore per ritrovarsi, dopo aver vissuto per anni nascosto? Sparire, naturalmente! Grazie a questo appello sembra avere inizio il cambiamento tanto desiderato, che ha il volto dei nuovi amici e soprattutto di Irene, un’infermiera dolce e schiva. Ma prima di poter sperare in un lieto fine Sebastiano dovrà fare i conti con il proprio passato e le proprie bugie…
Con ironia e delicatezza Verde & Oriani raccontano la solitudine contemporanea, in un romanzo tenero e malinconico, che dà voce a personaggi autentici, fa sorridere e insieme riflettere.