Il protagonista de L’ultimo Treno, Carlo Celeri, si sveglia in un luogo irriconoscibile: una stazione dei treni asfissiante e imperscrutabile, cinta di muri bianchi e popolata da figure sinistre. In questo luogo da incubo è costretto a camminare lungo i binari nella speranza che le tracce dei treni possano ricondurlo alla realtà. Ma la realtà, la verità, alla quale Carlo Celeri vorrebbe fare ritorno, può risultare più crudele di quanto si aspetti e la ricerca che riporta al presente deve necessariamente passare attraverso i ricordi, spesso dolorosi, della propria esistenza. Nel suo primo romanzo, Luca Mannea intreccia il classico genere del poliziesco con le esperienze della coscienza, facendo particolare attenzione agli elementi percettivi e sensoriali dei suoi personaggi e provando ambiziosamente a trovare un proprio stile letterario.